Un punto saldo del nostro progetto è servire bene la nostra zona, portando sulle tavole (od ovunque si beva) un
prodotto dal prezzo appropriato alla propria natura, prezzo che per la birra dovrebbe, secondo noi, essere
relativamente basso anche per le migliori qualità (come la nostra). Per questo abbiamo escogitato alcune tecniche
produttive ingegnose ed efficaci per evitare costi superflui e rendere la birra massimamente stabile ed affidabile,
fermi restando la non fltrazione e non pastorizzazione... Chi verrà a visitare il birrificio potrà vedere quanto siamo
stati bravi.
Da gennaio 2015 sono disponibili le prime birre prodotte coi luppoli che abbiamo coltivato noi, irrigati dalla nostra
fonte, dalla quale prendiamo anche l’acqua per alcune delle nostre birre, e raccolti fiore a fiore. La coltivazione e
maltazione di parte dell’orzo che ci serve sarà il passo successivo; ora come ora ci forniamo esclusivamente in Italia
presso una malteria dai cereali veramente saporiti e profumati.
Abbiamo dedicato ben due delle nostre birre stagionali agli agrumi del Garda (cedri, limoni, bergamotti, ecc),
coltivati tutti da mia madre che non usa pesticidi o altre cose cattive, e le altre due ai prodotti dei monti vicini
(ginepro, miele, resina, ecc.), coprendo così tutte le stagioni con quello che la zona ci propone. Le birre annuali
invece seguono la Reinheitsgebot (la legge tedesca che impone che la birra sia composta da acqua, cereali maltati,
luppolo, lievito e nient’altro), che a noi come legge non dispiace affatto.